Da tempo lo Sri Lanka è una meta da sogno per molti surfisti. C’è però un piccolo dettaglio, o meglio, una mancanza, che salta veramente agli occhi. Le surfiste locali sono pochissime. Per questo @lauraenever ha incontrato @natashasand, una surfista locale la cui missione è diventare una pioniera del cambiamento.
Natasha Sand sarà la prima a raccontarti che la vita nel Sri Lanka è più dolce e più lenta che nel resto del mondo. Che la gente è più gentile, i colori sono più vivaci e più morbidi nello stesso tempo. Che è il posto dove si è innamorata del surf.
Natasha emana una serenità elegante e incorpora il cool cosmopolita. Il suo amore per il suo paese e la cultura del surf che si sta sviluppando sono tangibili ed è determinata ad aiutare a creare una fondazione per le generazioni futuri di surfiste femminili del Sri Lanka, una popolazione che fino adesso è troppo piccola. Natasha vuole che il mondo capisce che per le donne locali il surf non è un tabù o disappovato, fino adesso è semplicemente non normale. Non perdete di vista Natasha – una ragazza che muove e fa tremare le cose su livello importante.
"Oggi tutti surfano dappertutto. Siamo come una famiglia. Ci conosciamo tutti a traverso il surf... È incredibile. Ma il mio obiettivo con il surf non é di farlo solo per me, è per la futura generazione di donne locali di Sri Lanka. Non è scritto che non possimao surfare indossando un bikini o che non dovremmo essere in acqua – dobbiamo semplicemente normalizzarlo."
Natasha ha lavorato strettamente con @surfingsl, la prima piattaforma per surfisti in Sri Lanka. Con nemmeno un anno, la SFSL ha incoronato il suo primo campione di surf nazionale ed è lanciato il processo per fondare una surf team nazionale di ragazze.
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